Quando ho scaricato l’ultima versione del sistema operativo iOS su iPhone mi sono ritrovato installata anche una intrigante app contraddistinta da un cuoricino rosso su campo bianco.
Cerco un po’ ed ecco spiegato l’arcano: nella sezione Health del sito della Apple trovo che il colosso di Cupertino si è lanciato nel mondo della salute e del fitness e quella dovrebbe esserne la porta di accesso.
Attiro l’attenzione di mia moglie e le indico l’icona sullo schermo del telefono. Mi chiede se è il fascicolo sanitario elettronico – FSE – di cui spesso le parlo. Sto per dirle che non è proprio così… poi ci penso su.
Ricordo molto bene quando Microsoft entrò nel settore con HealthVault, così come ricordo quando Google ci provò con il progetto Health e dopo qualche tempo chiuse i battenti per mancanza di adesioni. Non è una strada nuova, ci hanno già provato altri a percorrerla. Qualche anno fa, quando provai il servizio di Microsoft e quello di Google, non mi entusiasmarono. Allora tutto ciò che era disponibile era una interfaccia WEB, non esisteva una app che funzionasse sul telefonino che ho sempre fra le mani, non c’erano ancora tutti quei gadget in grado di raccogliere dati ed inviarli, o erano troppo costosi, o difficili da trovare. Era una vita fa dal punto di vista della usabilità, ora molte cose sono cambiate.
Mi viene la voglia di riprovare. Mi butto ad inserire dati. Magari mi compro anche un contapassi bluetooth. Mi chiedo se Apple metterà a disposizione anche un servizio per interoperare con la banca dati?
Mia moglie, che mi vede trafficare, mi chiede che cosa stia facendo. Con buona pace dei sacrosanti e paludati progetti FSE che si sta tentando di mandare avanti a livello nazionale, con buona pace dei dubbi su dove finiranno memorizzati i miei dati, rispondo che sto usando la mia cartella sanitaria on line.
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